Come preparare il decotto di CBD

Consigli utili per la preparazione casalinga del decotto a base di infiorescenze di CBD.

Sfatando il mito di un uso solamente ludico e voluttuario delle infiorescenze di CBD.

Il decotto al CBD…

Il decotto delle infiorescenze di Cannabis Light è una delle metodiche più immediate e diffuse per estrarre ed assumere i principi attivi (cbd cannabidiolo) contenuti nelle infiorescenze della pianta.

Il fatto è che un procedimento di infusione errato, può far variare, e di molto, la ricchezza del contenuto dell’estratto e quindi la sua efficacia.

Per ritornare all’argomento dell’articolo, quindi, si rende più che mai necessario utilizzare un metodo di preparazione preciso, per ottimizzare i risultati del processo di lavorazione.

Andiamo a vedere quali sono i passaggi:

  1. Utilizzare sempre lostesso pentolino, di dimensioni non troppo grandi, o comunque opportune per la quantità d’acqua e di infiorescenza da estrarre. Assicurarsi di avere un coperchio e che questo abbia una discreta tenuta.
  2. La quantità minima d’acqua è di 250 mlper quantitativi di Infiorescenze Indoor sino a 300 mg. Per quantitativi superiori l’acqua va aumentata. Per quantitativi inferiori (25, 50, 100 mg) non conviene usarne meno di 200 ml, considerando che molta acqua evaporerà comunque.
  3. L’Infiorescenza va messa a freddo. Conviene che sia sempre sminuzzata, con un Grider, molto finemente. Se si hanno i filtri o le cartine, conviene aprirli e versare il contenuto nell’acqua.
  4. Con il coperchio sul pentolino, si fa riscaldare e si fa bollire per 20 minuti.
  5. Mantenendo il bollore, anche abbassando un pò la fiamma, si aggiunge del burro(i principi attivi delle Infiorescenze, come detto, hanno affinità per le sostanze grasse/oleose) – 20 grammi di burro per 100 mg di infiorescenza – e si continua in blanda ebollizione per altri 15 minuti. Quindi si spegne.
  6. Si lascia così raffreddarequanto basta, controllando che non rimangano residui “incollati” alle pareti del pentolino, si dolcifica se necessario e si consuma. NON è necessario filtrare, anche gli eventuali pezzettini di infiorescenza possono essere ingeriti senza pericolo. Secondo alcuni, potrebbero ancora contenere dei principi attivi che il corpo può assorbire.

Stabilità del preparato

Stando a recenti studi Italiani, la stabilità dell’estratto acquoso è piuttosto scarsa.
La ricerca dei componenti attivi presenti all’interno del preparato, ha dimostrato una significativa perdita di concentrazione già dopo solo 24 ore; con ulteriori dimezzamenti percentuali, misurati dopo 3 e 7 giorni.

Il consiglio, per quanto possibile, è quindi quello di consumare il decotto nel più breve tempo possibile e rifarlo fresco ogni volta che serva somministrarlo nuovamente.