Come preparare il decotto di CBD
Consigli utili per la preparazione casalinga del decotto a base di infiorescenze di CBD.
Sfatando il mito di un uso solamente ludico e voluttuario delle infiorescenze di CBD.
Il decotto al CBD…
Il decotto delle infiorescenze di Cannabis Light è una delle metodiche più immediate e diffuse per estrarre ed assumere i principi attivi (cbd cannabidiolo) contenuti nelle infiorescenze della pianta.
Il fatto è che un procedimento di infusione errato, può far variare, e di molto, la ricchezza del contenuto dell’estratto e quindi la sua efficacia.
Per ritornare all’argomento dell’articolo, quindi, si rende più che mai necessario utilizzare un metodo di preparazione preciso, per ottimizzare i risultati del processo di lavorazione.
Andiamo a vedere quali sono i passaggi:
- Utilizzare sempre lostesso pentolino, di dimensioni non troppo grandi, o comunque opportune per la quantità d’acqua e di infiorescenza da estrarre. Assicurarsi di avere un coperchio e che questo abbia una discreta tenuta.
- La quantità minima d’acqua è di 250 mlper quantitativi di Infiorescenze Indoor sino a 300 mg. Per quantitativi superiori l’acqua va aumentata. Per quantitativi inferiori (25, 50, 100 mg) non conviene usarne meno di 200 ml, considerando che molta acqua evaporerà comunque.
- L’Infiorescenza va messa a freddo. Conviene che sia sempre sminuzzata, con un Grider, molto finemente. Se si hanno i filtri o le cartine, conviene aprirli e versare il contenuto nell’acqua.
- Con il coperchio sul pentolino, si fa riscaldare e si fa bollire per 20 minuti.
- Mantenendo il bollore, anche abbassando un pò la fiamma, si aggiunge del burro(i principi attivi delle Infiorescenze, come detto, hanno affinità per le sostanze grasse/oleose) – 20 grammi di burro per 100 mg di infiorescenza – e si continua in blanda ebollizione per altri 15 minuti. Quindi si spegne.
- Si lascia così raffreddarequanto basta, controllando che non rimangano residui “incollati” alle pareti del pentolino, si dolcifica se necessario e si consuma. NON è necessario filtrare, anche gli eventuali pezzettini di infiorescenza possono essere ingeriti senza pericolo. Secondo alcuni, potrebbero ancora contenere dei principi attivi che il corpo può assorbire.
Stabilità del preparato
Stando a recenti studi Italiani, la stabilità dell’estratto acquoso è piuttosto scarsa.
La ricerca dei componenti attivi presenti all’interno del preparato, ha dimostrato una significativa perdita di concentrazione già dopo solo 24 ore; con ulteriori dimezzamenti percentuali, misurati dopo 3 e 7 giorni.
Il consiglio, per quanto possibile, è quindi quello di consumare il decotto nel più breve tempo possibile e rifarlo fresco ogni volta che serva somministrarlo nuovamente.